Criticità del piano strategico vaccinale siciliano

Apr 19, 2021 | Per Palermo, Sanità

Il problema rilevato

Nella metà del mese di aprile 2020, da fonti di stampa ho potuto rilevare come la campagna di vaccinazione nell’isola stesse subendo ritardi con disfunzioni nell’organizzazione e anomalie nei dati di chi aveva beneficiato delle dosi: alla data dell’8 aprile 2021 erano 294.449, secondo i dati aggiornati del Ministero della salute, le dosi di vaccino somministrate nell’isola ad una categoria denominata sotto la generica dicitura «altro». Si tratta di circa il 19,5 per cento dei vaccinati contro, ad esempio, le 210.354 dosi che risultano essere state destinate agli over 80. 

Non si comprendeva chi fossero, realmente, i soggetti della categoria «altro» (che tanto stavano beneficiando della tempestiva somministrazione dei vaccini in Sicilia) poiché quest’ultima categoria non rientra tra quelle indicate nel documento recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 del 10, marzo, 2021» approvate dal Ministero della salute. 

Inoltre, ho rilevato non solo come fosse bassa la percentuale di popolazione che aveva completato il ciclo di vaccini (solo il 4,8 per cento), ma ho verificato anche la sussistenza di gravi criticità nel funzionamento della macchina organizzativa della vaccinazione a domicilio per gli over 80, dovuti anche alla carenza dei team mobili vaccinali nonostante l’accordo concluso, a livello regionale, nei primi giorni del mese di marzo 2021, coi medici di famiglia per le inoculazioni nelle abitazioni dei pazienti impossibilitati a raggiungere autonomamente i centri vaccinali. 

Come sono intervenuta

A seguito dei problemi rilevati, ho provveduto in data    19/04/2021 a presentare una interrogazione parlamentare a risposta scritta  per chiedere al Governo di intervenire, nei limiti delle proprie competenze, per verificare e risolvere le gravi criticità della campagna vaccinale siciliana, con particolare riguardo a quella da effettuare a domicilio nei confronti dei soggetti over 80 o vulnerabili, e   al contempo ho chiesto di fornire i chiarimenti più opportuni per comprendere quali soggetti siano rientrati e possano legittimamente rientrare nella cosiddetta categoria «altro». 

Potete leggere l’interrogazione parlamentare cliccando qui:  

https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/08987&ramo=CAMERA&leg=18

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