Il problema segnalato
Mi è stato segnalato da alcuni rappresentanti degli associati della Federazione italiana scherma che da tempo pare essere invalsa la prassi di ricorrere – da parte delle Federazioni sportive nazionali, tra cui la Federazione italiana scherma – alla richiesta di nomina da parte del Coni di commissari ad acta (dietro compenso) per modifiche allo statuto delle stesse, in sostituzione dell’Assemblea della federazione. Tale nomina così effettuata comporta notevole dispendio di denaro pubblico.
Tutto ciò avverrebbe in assenza delle ragioni che ne giustificano la nomina, e in contrasto con i princìpi di democrazia interna e di partecipazione degli associati che, attraverso l’assemblea straordinaria, dovrebbero esercitare i loro poteri (così esautorati) di deliberare sulle richieste di modifica dello statuto.
Mi hanno segnalato, altresì, che verrebbero nominati dei commissari ad acta che non si porrebbero in una posizione di terzietà, e per i quali sussisterebbe una situazione di conflitto di interessi, in quanto gli stessi, spesso, prestano già la loro attività in favore delle federazioni.
Come sono intervenuta
A seguito delle segnalazioni ricevute, ho provveduto in data 10 luglio 2019 a presentare una interrogazione parlamentare a risposta scritta per chiedere al Presidente del consiglio dei Ministri di adottare i provvedimenti utili e opportuni per limitare il ricorso alla nomina dei commissari ad acta da parte del Coni nonché per verificare quali procedure adotta il Coni per valutare la conformità degli statuti alle norme di legge ed ai princìpi del Coni medesimo, e ciò al fine di evitare un inutile spreco di denaro pubblico e il sacrificio dei princìpi democratici che presiedono la vita delle associazioni.
Potete leggere l’interrogazione parlamentare cliccando qui:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/03288&ramo=CAMERA&leg=18