Il problema rilevato
Il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli sostiene i soggetti destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità determinata da cause sopravvenute previste in modo tassativo dal legislatore tali da incidere sulla capacità reddituale e da comportare conseguentemente l’impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione. Gli Enti ai quali è affidata la concreta attuazione dell’intervento sono i Comuni ad alta tensione abitativa che, sulla base delle linee guida predisposte da ciascuna regione, pubblicano il bando comunale per l’accesso al fondo e provvedono all’espletamento delle procedure richieste. Per poter accedere ai benefici del Fondo i cittadini in possesso dei requisiti previsti devono partecipare al bando pubblicato dal Comune di residenza presentando apposita domanda di contributo.
Da un monitoraggio dei dati che ho richiesto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti risulta che le risorse assegnate ai Comuni non sono state sempre integralmente erogate ai richiedenti per la riscontrata presenza di alcune criticità relative ai requisiti di accesso. Sembrerebbe di ostacolo, in particolare, la previsione, tra i presupposti per l’accesso, di essere già destinatari di una intimazione di sfratto e la contestuale richiesta, tra le condizioni per l’erogazione, di allegare una dichiarazione rilasciata dal locatore che manifesti la disponibilità di quest’ultimo a sospendere o differire l’esecuzione dello sfratto di tanti mesi quante sono le mensilità «coperte» dal contributo ovvero di allegare un nuovo contratto di locazione regolarmente registrato o una dichiarazione di disponibilità alla stipula di un nuovo contratto. Infatti, è difficile trovare un locatore che sia disponibile a sospendere o a differire l’esecuzione dello sfratto a un soggetto che non può offrire alcuna garanzia di pagamento o solvibilità futura.
Come sono intervenuta
A seguito delle criticità rilevate, ho provveduto in data 29/12/2018 a presentare un ordine del giorno durante l’esame della legge di bilancio per impegnare il Governo a provvedere alla revisione dei criteri di accesso e delle modalità di funzionamento del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, in maniera tale da prevenire la perdita dell’alloggio o agevolare il passaggio a nuovo alloggio da parte del soggetto in momentanea difficoltà.