Il Caso Gilardi

Lug 11, 2023 | Giustizia

Il problema rilevato

Il caso del Professor Carlo Gilardi, 90enne di Airuno (Lecco),conosciuto nella sua comunità per l’elevato spessore culturale, per i contributi poetici e letterari, per l’amore per la natura, nonché, soprattutto, per la grande umanità e solidarietà che non ha mai lesinato di mostrare nei confronti dei più deboli, ma che, paradossalmente, ad oggi, gli stanno costando la libertà. Infatti la sua condizione economica particolarmente favorevole gli ha consentito negli anni di esprimere concretamente la sua generosità rivolgendosi ai più bisognosi, mediante azioni di ausilio economico o, addirittura, l’accoglienza presso la propria abitazione di chi ne fosse privo, che, più in generale, alla comunità del piccolo paese che ha beneficiato di laute donazioni, sia di denaro che di beni (donazione di terreni per la realizzazione del parcheggio della scuola e di un parco integrato oppure l’acquisto di un defibrillatore).

Da un servizio de Le Iene del 17 novembre 2020 si apprende che secondo il Prof. Gilardi, il provvedimento di amministrazione di sostegno che l’ha interessato l’ha completamente inibito dall’adottare qualunque disposizione del suo patrimonio, fino al punto di negare l’accesso ai propri fondi anche per esigenze ritenute primarie, ponendolo, quindi, in una condizione di «depressione morale» che lo ha portato ad esprimere ripetutamente la sua contrarietà alla nomina di un amministratore di sostegno, fino al punto di decidere nel giugno 2020 di sottoporsi spontaneamente ad una perizia psichiatrica, il cui esito ha accertato che «non emergono anomalie o segni di patologia (…) Il pensiero è privo di alterazioni (…) nessun segno di deterioramento mentale o cognitivo. 

In data 20 settembre 2021 è stato depositato ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, invocando gli articoli 5 (diritto alla libertà e sicurezza) e 8 (diritto al rispetto della vita privata) della Convenzione, da parte del cugino e del Gilardi, ove si lamenta la messa sotto tutela giuridica del Gilardi e l’isolamento sociale che ne deriva. A fronte del suddetto ricorso, nel caso Calvi e Carlo Gilardi c. Italia (ricorso n. 46412/21), la Corte europea dei diritti dell’uomo ha rilevato una violazione dell’articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata) nei confronti del signor Gilardi. Nella specie ha messo in luce come le autorità abbiano, in pratica, abusato della flessibilità dell’amministrazione di sostegno per perseguire le finalità che l’ordinamento italiano assegna, con severi limiti, al trattamento sanitario obbligatorio, mediante ricorso abusivo all’amministrazione di sostegno.

Come sono intervenuta

Ho presentato un’interpellanza urgente al Ministro della Giustizia per risolvere la vicenda in modo da porre fine agli abusi rilevati anche dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti del Prof. Gilardi e chiedendo iniziative urgenti al fine di modificare la disciplina dell’amministrazione di sostegno, in modo che vicende del genere non si ripetano in futuro.

Potete leggere l’interrogazione parlamentare cliccando QUI

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