Palermo, 8 febbraio – “Nell’ultimo periodo, esponenti locali di varie forze politiche, che fino a poco tempo fa si dicevano contrarie al reddito di cittadinanza, sono improvvisamente divenuti i massimi promotori dei PUC, i progetti utili alla collettività cui dovrebbero essere adibiti i percettori del reddito per circa otto ore settimanali. Non vorremmo che dietro a questa giravolta vi fosse l’intenzione, non troppo velata in verità, di illudere i beneficiari del reddito di cittadinanza che i PUC siano assimilabili ad un lavoro e che siano il trampolino di lancio per future stabilizzazioni dentro al Comune o alle aziende partecipate e ciò con la precisa cinica finalità di creare un nuovo bacino elettorale di precari da tenere sulle spine per anni, tanto più utile in vista delle prossime elezioni amministrative”. Lo denunciano gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Palermo, con i parlamentari nazionali e i consiglieri comunali e di circoscrizione.
“Ricordiamo a questi personaggi che i PUC non sono attività lavorativa, bensì attività di puro volontariato che il percettore è chiamato a svolgere come restituzione alla collettività ed ubbidiscono anche all’ulteriore finalità di rendere incompatibile la percezione del reddito con il lavoro in nero. I PUC non sono alternativa al percorso di formazione e di reperimento di un’occupazione che i beneficiari del reddito devono intraprendere con il supporto dei navigator, dei centri per l’impiego e, in certi casi, con il supporto dei servizi sociali.
Il reddito di cittadinanza nasce per liberare le persone in difficoltà da quelle logiche clientelari per cui è il politico a trovare un lavoro e a supportare nel momento del bisogno. Abbiamo avviato il percorso per garantire diritti alle persone più difficoltà, slegate dai “favori” per fini elettorali di veri e propri politicanti senza scrupoli.
Nell’auspicare, pertanto, che anche a Palermo al più presto partano i PUC, ricordiamo che dovrà trattarsi di progetti e servizi assolutamente temporanei, magari anche innovativi e sperimentali, legati ad esigenze straordinarie, cui i beneficiari dovranno essere destinati a rotazione e secondo criteri di massima trasparenza, e che mai i percettori di reddito potranno essere utilizzati per sopperire a carenze di organico nelle aziende partecipate e mai potranno essere adibiti a servizi ordinari che quelle aziende o comunque il Comune debba ordinariamente garantire.
Noi siamo pronti a dare una mano per l’individuazione della tipologia di progetti ed effettueremo un rigorosissimo monitoraggio sulla trasparenza delle scelte ed una capillare campagna informativa per spiegare alla cittadinanza la vera natura dei PUC”.
Parlamentari nazionali
Roberta Alaimo
Steni Di Piazza
Valentina D’Orso
Adriano Varrica
Consiglieri comunali
Concetta Amella
Viviana Lo Monaco
Antonino Randazzo
Consiglieri di circoscrizione
Sandro Amore
Saverio Bruschetta
Mirko Dentici
Simona Di Gesu
Giovanni Galioto
Daniela Tumbarello
Pasquale Tusa