Il problema segnalato
La Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale del dichiarante e del proprio nucleo familiare necessarie a descrivere la situazione economica del predetto nucleo tramite il calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Questo documento è richiesto e utilizzato da quei cittadini che hanno il diritto di accedere a prestazioni sociali agevolate (esempio retta per asilo nido, mensa scolastica, sussidi assistenziali tasse universitarie, e altro) ovvero a tutte le altre prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. La dichiarazione può essere utilizzata anche per l’accesso ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (esempio telefono fisso, luce, gas e altro) qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.
Ebbene, mi è stato segnalato da alcuni cittadini che nella dichiarazione sostitutiva unica i contribuenti sono costretti ad attestare i dati del proprio nucleo familiare e quelli relativi al reddito e alla situazione patrimoniale mobiliare o immobiliare al 31 dicembre dei due anni precedenti a quello di presentazione della Dsu, senza poter fruire della possibilità di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi ed i patrimoni dell’anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare. Questo problema è dovuto al fatto che non è stato ancora emanato un decreto interministeriale del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale si sarebbero dovute individuare le modalità estensive dell’Isee corrente. Solo attraverso l’ISEE corrente si ottiene, infatti, una fotografia realmente fedele alla situazione contingente e si può evitare che un cittadino si veda rifiutata, ingiustificatamente, l’erogazione di una prestazione sociale a condizioni agevolate sulla base di un Isee che prenda in considerazione i dati di due anni precedenti che non rispecchiano più l’attualità della condizione economica in cui versa ogni famiglia.
Come sono intervenuta
A seguito segnalazioni ricevute, ho provveduto in data 22/04/2021 a presentare una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro del lavoro e al Ministro dell’economia e delle finanze per chiedere l’emanazione di quel decreto interministeriale tramite il quale si può consentire a ogni cittadino di aggiornare i dati della situazione economica e patrimoniale del proprio nucleo familiare qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare.
Potete leggere l’interrogazione parlamentare cliccando qui:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/09052&ramo=CAMERA&leg=18